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  1. Bim Bum Bam

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    Bim Bum Bam
    By Luce il 25 April 2024
     
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    BIM BUM BAM

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    Anno 1981-2002
    Genere contenitore, per bambini
    Durata 120 minuti
    Lingua originale italiana
    Paolo Bonolis, Sandro Fedele, Marina Morra (1982-1983)
    Paolo Bonolis, Licia Colò, Uan (1983-1985)
    Paolo Bonolis, Manuela Blanchard, Uan (1985-1989)
    Paolo Bonolis, Manuela Blanchard, Carlo Sacchetti, Debora Magnaghi, Carlotta Pisoni Brambilla, Uan, Ambrogio (1989-1990)
    Manuela Blanchard, Carlo Sacchetti, Debora Magnaghi, Carlotta Pisoni Brambilla, Roberto Ceriotti, Marco Bellavia, Alessandro Gobbi, Uan, Ambrogio (1990-1992)
    Carlo Sacchetti, Debora Magnaghi, Carlotta Pisoni Brambilla, Roberto Ceriotti, Marco Bellavia, Alessandro Gobbi, Uan, Ambrogio (1992-1996)
    Carlo Sacchetti, Debora Magnaghi, Carlotta Pisoni Brambilla, Roberto Ceriotti, Marco Bellavia, Uan, Ambrogio (1996-1998)
    Marco Bellavia, Carlo Sacchetti, Debora Magnaghi, Carlotta Pisoni Brambilla, Roberto Ceriotti, Giulia Franzoso, Uan, Ambrogio (1998-2000)
    Narratore Mauro Casciari (2000-2002)
    Regia Francisco Boserman, Stefano Vicario, Maurizio Pagnussat, Silvia Gianazza, Giuliano Forni
    Autori Paolo Bonolis, Giancarlo Muratori, Daniele Demma, Kitty Perria, Enrico Valenti, Mariagrazia Perria, Augusto Martelli, Teresa Vendemiati, Antonio Restivo, Lidia Ravera, Guglielmo Fiamma, Claudio Valentini, Vittorio Vighi, Manuela Blanchard, Pietro Ubaldi, Ernestina Perria, Carlo Sacchetti
    Scenografia Sergio Giacon, Enrico Dusi, Paolo Sansoni, Eugenio Falascone
    Fotografia Giuseppe Boscolo, Luigi Baldi
    Coreografie Claudio Ferraro (1981-1985)
    Alessandro Sciarroni (1985-1990)
    Lorella Boccia (1990-1997)
    Kirk Offere (1997-2002)
    Produttore esecutivo Daniele Candelù (dal 1988)
    Casa di produzione RTI
    Rete televisiva Antenna Nord (1981)
    Italia 1 (1982-1991, 1997-2002)
    Canale 5 (1991-1997)

    Bim Bum Bam è stato un programma televisivo italiano di genere contenitore e destinato ai bambini e ai ragazzi, trasmesso dal 1981 al 2002 in fascia pomeridiana.
    Inizialmente trasmesso sull'emittente televisiva del gruppo Rusconi, Antenna Nord, il programma divenne dal 3 gennaio 1982 parte del palinsesto di Italia 1, nuova emittente di Rusconi poi acquisita dalla Fininvest di Silvio Berlusconi nel 1983. Il programma restò nel palinsesto della rete fino al 1991, quando passò su Canale 5; ritornò su Italia 1 dal 1997 fino al termine nel 2002. La trasmissione fu sempre posizionata nella fascia tra le 16 e le 18, con piccole variazioni nel corso degli anni, mentre nei mesi estivi andava in onda in forma ridotta con repliche di varie serie animate senza interventi in studio.
    Il contenitore lanciò soprattutto cartoni animati (tra cui: I Puffi, Scuola di polizia, The Real Ghostbusters, Tazmania, L'ispettore Gadget, Tartarughe Ninja, Batman, Snorky, Conte Dacula, The Mask, La fabbrica dei mostri e Chi la fa l'aspetti), oltre che anime (come Sailor Moon, Holly e Benji, È quasi magia Johnny, Piccoli problemi di cuore, Kiss Me Licia, L'incantevole Creamy, Mila e Shiro e Il Tulipano Nero).

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    La prima edizione del programma venne trasmessa dal 4 ottobre 1981 fino a dicembre dello stesso anno su Antenna Nord, emittente milanese che irradiava le sue trasmissioni in buona parte del nord Italia.
    Con la nascita di Italia 1, il 3 gennaio 1982, la trasmissione andò in onda alle ore 16:30 come semplice contenitore di cartoni animati e anime senza alcun intermezzo. Il 13 settembre 1982, l'inizio della trasmissione fu anticipato alle ore 16:00 e vennero inseriti, fra un cartone e l'altro, alcuni intermezzi condotti da Sandro Fedele, Marina Morra e Paolo Bonolis, tutti e tre provenienti da 3, 2, 1... contatto!, trasmissione per ragazzi della Rai andata in onda con successo negli anni precedenti; nelle loro apparizioni, i tre conduttori indossavano delle tute grigie con piccole scritte colorate sul petto.
    Italia 1 all'epoca era un circuito televisivo che, per la propria trasmissione, si appoggiava a varie emittenti locali: in alcune regioni, le emittenti affiliate decisero di sostituire o affiancare gli intermezzi realizzati dagli studi di Milano, condotti dai tre presentatori sopracitati, con altri di produzione locale. Ad esempio, sull'emittente Quinta Rete del Lazio gli intermezzi erano condotti da un'esordiente e allora sconosciuta Marta Flavi, mentre su Telecapri in Campania vedevano invece protagonisti Teresa Iaccarino e il pupazzo Uffi (già conduttori degli altri programmi per ragazzi prodotti dalla TBS, Cinque punto zero e Il club di Uffi).

    Col passaggio di Italia 1 dal gruppo Rusconi alla Fininvest il 1º gennaio 1983, il programma fu soggetto a un drastico cambiamento che vide Alessandra Valeri Manera, responsabile della programmazione per ragazzi delle reti Fininvest, nominata come autrice e produttrice esecutiva del programma; ella sostituì Sandro Fedele e Marina Morra con Licia Colò e Uan, un pupazzo creato e animato dal Gruppo 80 e doppiato da Giancarlo Muratori, cane antropomorfo che venne rappresentato come un bambino pestifero e dispettoso, che divenne subito molto popolare tra il pubblico infantile; il pupazzo, nei primi tempi, promuoveva anche diversi prodotti all'interno della trasmissione. Giancarlo Muratori, con la sua voce fuori campo, dava vita inoltre ad altri due personaggi: La Signora Regia e il cattivissimo produttore Signor Brandolin che terrorizzava i conduttori, in particolar modo Bonolis.
    Alla fine della stagione 1984–1985 Licia Colò lasciò la trasmissione per andare a condurre nell'autunno seguente il contenitore Buona Domenica, venendo sostituita nella stagione seguente (9 settembre 1985-28 giugno 1986) da Manuela Blanchard.
    Le edizioni condotte dalla coppia Bonolis-Blanchard insieme a Uan ebbero un notevole successo di pubblico, grazie agli sketch comici come quelli dedicati alla finta telepromozione della "caciotta Fetecchia", lo spazio dedicato a Uanathan - Dimensione Avventura (parodia di Jonathan - Dimensione avventura), dialoghi surreali tra i tre protagonisti e l'angolo della posta, filo diretto con i giovanissimi spettatori che inviavano lettere e disegni. Nel 1986 il programma ricevette il Telegatto come miglior programma per ragazzi (lo vinse anche in seguito altre tre volte).
    A partire dalla stagione 1985-1986 il programma, oltre al tradizionale appuntamento quotidiano del pomeriggio (dal lunedì al sabato alle 16:00), ottenne anche un'ulteriore edizione in onda la domenica mattina. Nella stagione 1989-1990 ad affiancare Paolo Bonolis e Manuela Blanchard alla conduzione arrivarono anche Debora Magnaghi (già conduttrice di un altro programma per ragazzi della Fininvest, Ciao Ciao), Carlo Sacchetti e Carlotta Pisoni Brambilla. Inoltre nella stessa stagione, Uan venne affiancato da un altro pupazzo di pezza: Ambrogio (sempre animato dal Gruppo 80 e doppiato da Daniele Demma), dalle fattezze di un animale indefinito, che però non ottenne la stessa popolarità di Uan.

    Paolo Bonolis, tra i primi conduttori del programma, lo abbandonò nel 1990 per proseguire poi con successo la sua carriera di conduttore.
    Nella stagione 1990-1991, Paolo Bonolis abbandonò il programma per dedicarsi ad altre trasmissioni, e al suo posto arrivarono Marco Bellavia, Roberto Ceriotti e il piccolo Alessandro Gobbi; tutto questo nuovo gruppo venne definito in seguito La gang di Bim bum bam.
    In quella stessa stagione (24 settembre 1990-29 giugno 1991) fu stipulato un accordo con la casa produttrice di giochi da tavolo MB, che durò fino al 1996 e che prevedeva per lo sponsor uno spazio autonomo all'interno della trasmissione attraverso delle gare tra due o più squadre di bambini, che si disputavano sulla base delle regole dei giochi in scatola prodotti dall'azienda americana (Spago Spaghetti, Indovina Chi?, Forza quattro, Hotel, Frega la strega e molti altri) e che avevano come scenografie degli ingigantimenti degli stessi giochi, ribattezzati per l'occasione Indovinate chi è (chiamato come l'omonimo brano interpretato dal Coro dei Piccoli Cantori di Milano che fungeva da sigla), La spaghettata, Super Forza 4 e così via (questo metodo fu usato anche dalla trasmissione Ciao Ciao, e ci fu un accordo simile anche per i giochi prodotti dalla Mattel e quelli della Clementoni). Tali spazi andavano in onda soprattutto nei periodi pre-natalizi per invogliare i bambini a chiedere i giochi da tavolo reclamizzati come regalo di Natale, e le versioni in scatola dei giochi proposti di volta in volta dal programma ebbero tutte ottime vendite.
    Inoltre, a partire dal 7 gennaio 1991, il programma abbandonò Italia 1, per decisione dei dirigenti Fininvest di dedicare la fascia pomeridiana della rete giovanile al pubblico degli adolescenti, e si trasferì sull'ammiraglia Canale 5, sempre nella stessa fascia oraria (dalle 16:00 alle 18:00); l'appuntamento della domenica mattina rimase su Italia 1. Dal gennaio al settembre del 1991, il programma si allungò di un'ora (si concludeva alle 19:00 invece che alle 18:00), a seguito del temporaneo spostamento del game-show Ok, il prezzo è giusto! nella fascia di mezzogiorno.
    Sempre nei primi anni novanta, iniziarono ad essere trasmessi, tra un cartone e l'altro, anche dei mini sceneggiati che molte volte erano delle parodie di famose serie televisive (Batman, Hulk, Perry Mason) oppure erano ambientati in altre epoche storiche (sempre però aventi un carattere comico) come ad esempio Ilse, la regina dimenticata, La storia dell'antica Roma o La storia dell'antica Grecia; tali mini-sceneggiati erano composti da 25-30 puntate ed ogni singolo episodio durava 5-10 minuti. Tali mini-sceneggiati erano interpretati, a turno, dai conduttori del programma, affiancati molte volte anche dai conduttori degli altri programmi per ragazzi delle reti Fininvest di quel periodo (Ciao Ciao, Ciao Ciao Mattina) e da vari doppiatori milanesi (come Giovanni Battezzato e Pietro Ubaldi) delle cooperative che curavano le edizioni italiane dei cartoni animati e anime trasmessi all'interno del programma.
    In questo periodo iniziò il graduale abbandono della conduzione anche da parte della conduttrice Manuela Blanchard, sempre meno presente nelle puntate quotidiane (come realizzatrice di brevi documentari sui parchi naturali e sui monumenti italiani, ad esempio castelli, regge e palazzi) ma conduttrice per alcune stagioni dell'edizione della domenica mattina, in onda su Italia 1. Nello stesso periodo (13 settembre 1993-1º ottobre 1994), la trasmissione fu sostituita (ma solo al sabato) per un anno dal contenitore A tutto Disney, condotto da Irene Ferri affiancata da Riccardo Rossi e in seguito da Riccardo Salerno, con la trasmissione dei cartoni animati Ecco Pippo!, Bonkers gatto combinaguai, La sirenetta - Le nuove avventure marine di Ariel e i classici Disney. Nel 1996 il cast del programma fu colpito da un lutto: Giancarlo Muratori, voce di Uan, morì a causa di un tumore e il doppiaggio del pupazzo viene affidato a Pietro Ubaldi. Sempre in quella stagione si registrò pure la defezione di Alessandro Gobbi.
    Il 31 marzo 1997 l'edizione quotidiana del pomeriggio del programma tornò su Italia 1, lasciando spazio su Canale 5 a trasmissioni capaci di catturare un pubblico più adulto. Dopo anni di successi, la trasmissione, a partire dalla stagione 1998-1999, a causa dei sempre più crescenti tagli al suo budget, iniziò ad essere progressivamente svuotata di tutti i suoi intermezzi interni; in questa stagione tali intermezzi avevano un unico filo narrativo in cui Marco Bellavia, assieme a Uan e Ambrogio, era il conduttore di uno stralunato telegiornale fatto in casa che però aveva sempre molti problemi: dalla vicina di casa che disturbava sempre Bellavia nei momenti meno opportuni (Debora Magnaghi), agli inviati che si recavano sempre in luoghi sbagliati, confondendo la località con un'altra dal nome simile (Carlo Sacchetti e Roberto Ceriotti), improbabili opinionisti (Carlotta Pisoni Brambilla) ed altri ancora: in questa stagione entrò nel cast anche Giulia Franzoso (che conduceva contemporaneamente anche Ciao Ciao) nel ruolo di una giornalista economica alquanto inesperta. Tale formula venne ripresa anche nella successiva stagione 1999-2000, ma gli intermezzi vennero progressivamente e ulteriormente ridotti.

    Il 17 gennaio 2000, infine, gli intermezzi furono cancellati del tutto e Bim bum bam tornò ad essere, come all'inizio, un semplice contenitore di serie animate senza più spazi interni, a parte alcune televendite destinate ai bambini e ragazzi; unico segno distintivo rimasto era la scritta in rosa "Bim bum bam", che appariva a sinistra dello schermo televisivo durante la messa in onda dei cartoni animati e anime (mentre fino al 1993 la scritta era in bianco e dal 1993 al 1997 era in verde). Dal novembre 2001 il nome Bim bum bam inizia a essere utilizzato anche per i cartoni della mattina per tutta la settimana, segnando così la chiusura dell'altrettanto svuotato programma Ciao Ciao Mattina. Le poche televendite autoprodotte con gli ex conduttori di Bim bum bam vanno in onda con il titolo Friends For Fun. Nell'autunno del 2002, infine, Italia 1 lascia lo spazio pomeridiano dedicato ai cartoni animati senza alcun nome particolare, concludendo dunque definitivamente Bim bum bam; analoga sorte tocca in contemporanea alla fascia dell'ora di pranzo che fu di Ciao Ciao (che già dal marzo 2001 si chiamava Teen Toon Town).

    Dal 2001 i cartoni animati e anime in onda su Italia 1 cominciano a essere intervallati da un intermezzo in cui la voce di Mauro Casciari annunciava il titolo e una breve descrizione della serie animata trasmessa subito dopo, accompagnata in sottofondo dalla versione strumentale del brano Evviva Bim Bum Bam (che era stata l'ultima sigla di Bim bum bam) per gli annunci del pomeriggio e della mattina e dalla versione strumentale del brano Teen Toon Town (ex sigla dell'omonimo programma) per quelli dell'ora di pranzo. Dal 2006 tale annuncio venne sostituito dagli sketch del mimo Mr. Lui, sostituiti a loro volta nel 2008 dai bumper di 6 come 6. Infine, dal 2011 al 2012 a introdurre le serie animate andavano in onda alcuni bumper e spot che pubblicizzavano il nuovo canale Italia 2 (lo stesso era accaduto anche otto anni prima per il lancio di Boing).
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